Author Archives: Daniele Marrama Saccente

L’assunzione di integratori di vitamina D può migliorare la prestazione

PUBLIC RELEASE: 1-NOV-2015
Vitamin D pill a day may improve exercise performance and lower risk of heart disease – SOCIETY FOR ENDOCRINOLOGY

Assumere  integratori di vitamina D può migliorare le prestazioni di esercizio e ridurre il rischio di malattie cardiache, secondo i risultati di uno studio preliminare presentato il 1 novembre 2015  presso la Società di Endocrinologia alla conferenza annuale a Edimburgo.

Vitamina D, che è sia una vitamina che un ormone, aiuta a mantenere i livelli di controllo di calcio e fosfato nel sangue ed è essenziale per la formazione delle ossa e dei denti.

Fonti di vitamina D sono pesci grassi e uova, ma può essere difficile ottenere abbastanza attraverso la sola dieta.

Qual è il programma più efficace di allenamento per la forza?

È noto che una risposta univoca ad una tale domanda non esiste.

Nel programmare un piano di allenamento, bisogna tener conto:

  1. delle caratteristiche del gesto atletico,
  2. delle caratteristiche dell’atleta
  3. delle situazioni nelle quali il gesto atletico sarà eseguito

La scienza ci dice che lo sviluppo di una alta tensione muscolare è lo stimolo necessario all’aumento di forza.

Heart rate recovery (HRR)

Heart rate recovery (HRR) è un ottimo indice per monitorare cambiamenti nella forma degli atleti e per gestire il giusto carico di allenamento (training load).

Però solo pochissimi atleti (ciclisti, triathleti e runner), pur avendo “strumentazione al top” (cardiofrequenzimetri  di alta gamma) utilizzano il monitoraggio di questo parametro durante i loro allenamenti.

Cos’è HRR?

Heart rate recovery (HRR) è la differenza tra la  FC massima ottenuta durante un sforzo massimale e la  frequenza cardiaca dopo 1 minuto dal termine dello sforzo.

N.B. La Fc dopo un minuto deve essere rilevata con il soggetto seduto  ed immobile.

 Ipotizzando che la FC raggiunta al termine di uno sforzo massimale possa  essere pari a 170 BPM e dopo un minuto, successivo al picco massimo essa dovesse essere uguale  a 140 BPM,  HRR risulterebbe  pari a 30 (170-140).

Quindi? Cosa significa e come valutiamo un valore di HRR uguale a 30?

Date uno sguardo attento alla tabella sotto e troverete la risposta.

Tabella Possibili scenari dopo la valutazione di HRR

Possibili scenari dopo la valutazione di HRR

Possiamo affermare senza ombra di dubbio che un ampio range di variazione possa essere un dato positivo.

Però lo strumento (HRR) impone analisi più attente se affiancato alla potenza e alla scala di BORG (valutazione del parametro RPE).

HRR ha il potenziale per essere un utile strumento per monitorare la fatica e la prescrizione di training per tutti gli atleti.

La tabella sopra, proviene dallo studio di Lambert et al, Heart rate recovery as a guide to monitor fatigue and predict changes in performance parameters.

Oltre al documento di Lambert  sarà utile  anche la lettura di Heart-Rate Recovery Immediately after Exercise as a Predictor of Mortality .

In questo studio viene dimostrato che  un valore anormale per il recupero della frequenza cardiaca, definito come una riduzione di 12 battiti al minuto o inferiore rispetto alla frequenza cardiaca al picco dell’esercizio (HRR definito come la diminuzione della frequenza cardiaca dal picco dell’esercizio a un minuto dopo l’interruzione dell’esercizio) è un dato predittivo di morte.

Mangiare carboidrati un’ ora prima dell’esercizio migliora le prestazioni ciclistiche

Sono stati studiati gli effetti del consumo di due diverse quantità di liquido di carboidrati un’ ora prima dell’esercizio sulle risposte metaboliche durante l’esercizio e sulla prestazione fisica.

I soggetti hanno consumato sia 1,1 g (LC) o 2,2 g (HC) carboidrati per kg di massa corporea e un gruppo ha consumato placebo (P).

Hanno poi pedalato al 70% del massimo consumo di ossigeno (VO2max) per 90 minuti e poi sono stati sottoposti a una prova “a tempo”.

La glicemia e la risposta insulinica durante l’attività fisica erano diverse tra le tre prove. Continue reading

Impatto dell’ esercizio durante la gravidanza sulla prole e suscettibilità alle malattie croniche

Il titolo in lingua è:

Impact of Maternal Exercise during Pregnancy on Offspring Chronic Disease Susceptibility

Articolo recentissimo perché pubblicato sul volume 43 (ottobre 2015) da  Exercise & Sport Sciences Reviews

Ecco gli autori:

Blaize, A. Nicole; Pearson, Kevin J.; Newcomer, Sean C.

Department of Health and Kinesiology, Purdue University, West Lafayette, IN; Department of Pharmacology and Nutritional Sciences, College of Medicine, University of Kentucky, Lexington, KY; e Department of Kinesiology, California State University San Marcos, San Marcos, CA Continue reading

La WADA ha pubblicato la lista degli infrequentabili

Nell’ambito del suo ruolo la WADA(l’Agenzia mondiale antidoping) nel fornire una guida alle organizzazioni antidoping, ha pubblicato  una lista di Athlete Support Personnel  che sono attualmente sospesi dal lavoro con gli atleti attraverso l’applicazione di World Anti-Doping Code’s new, ‘Prohibited Association’ (Article 2.10)

Test delle urine, per individuare eritropoietina umana ricombinante: problemi connessi con gli attuali test antidoping

Testing for recombinant human erythropoietin in urine: problems associated with current anti-doping testing

è il titolo originale del lavoro di , , , ,

Riporto di seguito una parte del lavoro pubblicato su  American Physiological Society Journal.

tabella controll iwada

Statistiche WADA sui controlli antidoping dal 2003 al 2013

Haemoglobin Mass and Running Time Trial Performance after Recombinant Human Erythropoietin Administration in Trained Men

Lo studio commissionato dalla WADA (World Anti-Doping Agency) dal titolo:

Haemoglobin Mass and Running Time Trial Performance after Recombinant Human Erythropoietin Administration in Trained Men

ha studiato gli effetti della somministrazione di eritropoietina umana ricombinante (rHuEPO) sulla prestazione.

In particolare lo studio  ha definito l’andamento temporale delle variazioni di emoglobina (Hb)  e VO2max così come l’esecuzione delle prestazioni dopo 4 settimane di somministrazione di rHuEPO per determinare se le osservazioni di laboratorio potevano tradursi in effettivi miglioramenti sulle  prestazioni sul campo.