Gli atleti che si allenano per attività aerobiche di resistenza, come i maratoneti, i nuotatori, i fondisti o i ciclisti, spesso lamentano uno stato di fatica cronica che, nei giorni successivi ad allenamenti intensi diventa progressivamente più marcata.
Questo stato di indebolimento è spesso in rapporto con l’esaurimento delle riserve organiche di glicogeno, anche quando la dieta comprende le quote di carboidrati consigliate.
L’immagine successiva mostra che il glicogeno contenuto nei muscoli della coscia sinistra si riduce fortemente dopo 3 giorni di allenamento basato su una corsa di 16,1 km al giorno. Ciò si verificava anche se la dieta dei corridori conteneva carboidrati per il 40-60 per cento dell’apporto calorico totale.
Inoltre, nel corso del terzo giorno di allenamento, la quantità di glicogeno utilizzata era inferiore rispetto al primo giorno. Presumibilmente le riserve corporee di grassi fornivano la quota predominante di energia durante il terzo giorno di allenamento.
Indubbiamente, una persona che si allena intensamente e regolarmente deve adeguare l’apporto calorico quotidiano di carboidrati per permettere la nuova sintesi di glicogeno e mantenere un allenamento efficiente.
La necessità di ottimizzare il rifornimento delle riserve di glicogeno fornisce la spiegazione del perché occorre gradualmente ridurre l’intensità dell’allenamento quotidiano prima della competizione.